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Sabato 19 gennaio alle 17.00 a Forlì presso la galleria Mondial Art Free (MAF) in corso Mazzini 20 , contemporaneamente all' inaugurazione della mostra di pittura "La storia di Forlì. Gli 800 anni della piazza", lo scrittore Ivo Ragazzini e il dinamico Art Director Marco, presenteranno - in esclusiva per la prima volta al pubblico - alcune foto e ricostruzioni grafiche del luogo esatto dove si trovava la vera stanza delle ninfe nella quale fu assassinato nel rinascimento Girolamo Riario, Signore di Forlivio, primo marito di Caterina Sforza e nipote di Papa Sisto IV.
L'importante scoperta è riportata in un libro recentemente pubblicato da Ivo Ragazzini intitolato "Il Fantasma di Girolamo Riario", che, indagando e riprendendo alcuni fatti misteriosi realmente accaduti un paio di anni fa a Forlì (alcune persone raccontarono nei quotidiani locali di aver visto un individuo con la testa spaccata che si aggirava, lamentandosi, per il palazzo comunale di Forlì), ha portato l'autore ad individuare con precisione l'ubicazione di quella stanza e molto altro.
L'autore ascoltando le testimonianze e indagando quei fatti è riuscito a ricostruire a ritroso nel tempo che si trattava di quello che rimaneva di Girolamo Riario e cos'era gli era veramente capitato 500 anni prima in quel luogo. "Riario fu assassinato nel 1488 in una stanza detta delle Ninfe per via di un regolamento di conti niente meno che con Lorenzo il Magnifico dopo che gli aveva fatto assassinare il fratello Giuliano De Medici e mancato di soffio Lorenzo stesso durante una messa solenne, nella famosa congiura dei Pazzi di Firenze. Dieci anni dopo e dopo sei attentati falliti, una congiura capeggiata dagli Orsi di Forlì gli fece fare la stessa fine dentro la stanza delle ninfe nel palazzo comunale." spiega l'autore. "In quella stanza nel 1488 entrarono tre congiurati che assassinarono Riario. Successivamente alcuni militari entrarono e lo trascinarono via in un altra stanza poco lontana che dava sulla piazza maggiore per appenderlo e mostrare a tutti che era veramente morto, ma successe un piccolo inconveniente e il corpo di Riario cadde giù nella piazza sottostante dove altri ne fecero scempio e per la cronaca quella finestra era pure quella dove il fantasma fu visto "danzare" fuori." "Tornando alla vera stanza delle Ninfe, esiste tuttora una stanza detta delle ninfe e delle muse dentro il palazzo comunale, ma non si tratta più di quella stanza che fu rifatta 70 anni dopo quei fatti da tutt'altra parte." precisa l'autore, "La vera stanza delle ninfe si trovava in un ala laterale del palazzo comunale che fu distrutta e mai più ricostruita da Caterina Sforza, perché ritenuta "segnata" dalla violenza di quei fatti. Così gli architetti successivi, quando andarono a ricostruire quell'ala, usarono un artificio architettonico per evitare di ricostruirvi sopra e evitarono quel luogo lasciandovi un vuoto.
Ma da oggi chiunque può ritrovare e rivedere esattamente dove si trovava quel luogo, perché è spiegato bene nel libro, dov'era e cosa vi successe dentro, ma capisco bene che la scoperta di un luogo così importante, ai giorni nostri, si divulga meglio con immagini e foto." conclude l'autore.
Così l'autore ha deciso di fare alcune foto e ricostruzioni grafiche del luogo esatto, aggiungendo didascalie e spiegazioni che aiuteranno a capire dove, quando e cosa successe in quel luogo, che presenterà per la prima volta al pubblico del MAF sabato prossimo.
Appuntamento per tutti sabato 19 gennaio alle 17.00 alla galleria MAF Corso Mazzini 20 Forlì.
Il fantasma di Riario : La stanza ritrovata Forlì Galleria M.A.F. Corso mazzini 20
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ContinuaPost aggiunto da Loredana Grassi il 13 Novembre 2024 alle 20:30
Per la Ventesima Giornata del Contemporaneo indetta dall'AMACI (Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani) il Centro d'Arte e cultura 'Leonardo da Vinci' di Bari S.Spirito presenta la mostra antologica contropARTE dell'artiere-pittore Leonardo Basile presso l'Ipogeo dell'Arte in via Pisa 4 con opere realizzate tra il 1982 ed il 2024.
Dagli inizi ai giorni nostri, il percorso artistico di Basile (ma lui lo definisce 'di sperimentazione continua') ci dimostra tangibilmente il suo indiscutibile eclettismo, laddove per tale definizione, in ambito artistico, si 'miscelano' varie tendenze armonizzandole in nuove ed originali…
ContinuaPost aggiunto da Associazione LEONARDO da VINCI il 15 Agosto 2024 alle 7:44
E' presente anche un artista barese, con un suo dipinto, al progetto "L'Arte che cura", ideato dal reparto di Ematologia del presidio ospedaliero "Andrea Tortora" di Pagani (SA) diretto dal prof. Catello Califano con la collaborazione della coordinatrice dott. ssa Carmela Trezza: E' Leonardo Basile, pittore in quel di Bari/S.Spirito, con l'opera dal titolo "Colored light" (Luce colorata), dipinto con colori acrilici su tela, dalle dimensioni di cm 50 x 50
Il progetto Arte che cura, è un percorso terapeutico attraverso i sensi, del quale la parte progettuale che riguarda la vista è curata dall'associazione Nasi Rossi Clown Therapy di Scafati…
ContinuaPost aggiunto da Associazione LEONARDO da VINCI il 19 Aprile 2024 alle 20:00
Post aggiunto da Associazione LEONARDO da VINCI il 3 Aprile 2024 alle 20:26
Post aggiunto da Leonardo Basile il 14 Gennaio 2024 alle 21:00
Non è la tradizionale rappresentazione plastica della Natività di Gesù Cristo piuttosto una versione minimalista e in 'arte povera' (nel senso che per la sua realizzazione ho usato legname di risulta, nella fattispecie: un paio di pallet).
Lo si può vedere in via Pisa civico 4 a Bari S.Spirito, allestito presso l'Ipogeo dell'Arte (sulla rampa di ingresso... praticamente visibile dalla strada).
Rimarrà in visione sino all'Epifania... h24, tutti i giorni, e,…
ContinuaPost aggiunto da Leonardo Basile il 3 dicembre 2023 alle 14:01
Post aggiunto da Associazione LEONARDO da VINCI il 7 Novembre 2023 alle 19:36
Sabato 10 giugno 2023 dalle ore 17.00 presso il Cinema “Il Piccolo” (Via Nicola Giannone de Maioribus n.4, Santo Spirito) si terrà la conferenza pubblica dal titolo: "Santo Spirito, genesi urbanistica di un borgo marino" , a cura della locale Pro Loco con gli interventi di : Emanuele Cazzolla, scrittore e saggista; Vincenzo Colonna, geologo, già docente universitario e presidente della Pro Loco di Santo Spirito; Rosalba Fantastico di Kastron, già docente di Storia dell'Arte e Beni culturali presso i Licei ; Domenico Lassandro, già professore ordinario di Lingua e Letteratura latina presso l’Università di Bari; Giancarlo Liuzzi della redazione del giornale online Barinedita; Gerardo…
ContinuaPost aggiunto da Associazione LEONARDO da VINCI il 5 Giugno 2023 alle 20:53
Francesco Speranza - Pittore del Novecento di Emanuele Cazzolla, edito da Claudio Grenzi Editore
"Francesco Speranza (Bitonto, 1902 - Santo Spirito, 1984) di cui si propone qui la prima biografia completa con l’analisi delle sue opere, mette d’accordo tutti. La sua pittura ha il dono di piacere sia ai puristi che a coloro adusi a storcere il naso di fronte alle espressioni figurative. Ritrovarsi intorno alle sue opere tonifica lo spirito per forza d’inerzia: esse introducono un colloquio con discrezione e…
ContinuaPost aggiunto da Associazione LEONARDO da VINCI il 26 Maggio 2023 alle 14:00
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